E' proprio tardi stanotte...sarebbe il caso di andarsene a letto. Ho passato una giornata piacevole ma lontana dal lavoro, infatti ho appena finito di recuperare e, stranamente, ci sono riuscita.
In questo momento ho la mente attiva, sveglia, ma continuo a indirizzare le mie energie nelle cose sbagliate...la malinconia ad esempio. Sono giorni e giorni che penso solo al tempo che è passato, che sta passando e che passerà. Mi ritrovo a vedere cose ormai vecchie di venti anni fa, e a parlare di persone come se avessero l'età che avevano dieci anni fa. Non accetto il tempo che passa e i cambiamenti che questo comporta. Il futuro è sempre negativo, non sarà mai bello.
Si, magari riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi...poi però? Moriranno le persone che hai attorno, se non crepi prima tu. Quindi cosa c'è di positivo nel futuro? Non ne ho idea. Il futuro ti toglie cose e persone. Persone che se ne vanno, che siano esse morte o partite per lunghi periodi, o per sempre.
Passa così in fretta che ti ritrovi nulla tra le mani perchè non hai avuto il tempo di costruire rapporti umani. E quando te ne rendi conto è tardi e pensi "perchè non ho messo da parte il lavoro e coltivato questo affetto? Perchè?". Forse perchè lì per lì pensi di avere il tempo, pensi "si dai domani lo faccio" e quel domani diventa dopodomani, dopo un mese...e puff...sono passati anni. Tu che hai fatto nel frattempo? Dormito? No, lavorato...ma ti senti come se avessi preso una botta in testa e ti fossi svegliato in quel momento..quasi quasi non ricordi neanche di aver lavorato.
Lo dico sempre io..il tempo che passa in fretta è tremendo, ma quando muore qualcuno che ami, tu desideri che quel tempo sia tanto veloce, così ti ritrovi lontano da quel giorno già da mesi e anni, e ti sembra di aver superato qualcosa che in realtà non si supera mai più...ci si deve convivere però.
Come al solito vado di palo in frasca..ma è questa la mia mente. Ogni minuto pensa a una cosa differente...ecco perchè sono sempre confusa, distratta e triste. Mi servirebbero quaranta cervelli per tenere a bada la i miei pensieri, organizzarli, dargli un senso. Questa cosa prima o poi mi farà fuori, me lo sento.
Sento che mi sta sfuggendo di mano tutto. Lavoro, cose, persone...soprattutto persone. Io non posso farci niente, non sono in grado di tenere stretta a me chi amo per sempre...pretendere che rimanga in vita per me, pretendere che mantenga vivo l'interesse nei miei confronti...pretendere che stia sempre nei paraggi. Come si dice? Stacce. Parola perfetta.
Ed ecco che mi torna in mente una delle mie frasi preferite di sempre.
"Nothing's like before" , Niente è come prima. Da quando l'ho sentita, ormai quindici anni fa, non mi è più uscita di testa. Già da allora mi sembrava "niente come prima"..ma oggi...è anche peggio. Ma la vita è così...ogni secondo che passa non è come prima, è un cambiamento continuo. Io però a 'na certa vorrei riposarmi, non avvertire cambiamenti per un pò...ma qui non ci si ferma mai.
Passare la vita ad abituarsi, è veramente pesante.
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